Le palpebre parevano tagliate apposta per quei lunghi sguardi d’amore in cui la pupilla
si perde; un respiro pieno le dilatava le narici sottili e sollevava l’angolo carnoso delle sue
labbra, ombrate, quand’eranano in luce, da una lieve peluria bionda. Pareva che un’artista,
abile corruttore, le avesse disposto sulla nuca la treccia dei capelli, avvolti in una massa
pesante, secondo il capriccio dell’adulterio che tutti i giorni li scioglieva [...].
Madame Bovary di Gustave Flaubert
Titolo originale: Madame Bovary. Moeurs de province
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