Emma, la protagonista di Madame Bovary di Gustave Flaubert, diventò simbo-
lo del disagio e dell’insofferenza borghese, vittima di desideri, appetiti, irrequie-
tezza e infelicità a cui sarà destinata a soccombere. Lo scrittore francese ottenne
il primo caso d’intervento censorio pubblico ai danni di un’opera moderna che
gli valse un’incriminazione per oltraggio alla morale pubblica e religiosa.
A causa delle nuove abitudini amorose, la signora Bovary cambiò
modo di comportarsi. I suoi sguardi diventarono più arditi, i suoi di-
scorsi si fecero più liberi. Oso’ persin passeggiare insieme a Rodolphe
con una sigaretta in bocca per farsi beffe della gente. Coloro che anco-
ra dubitavano smisero di dubitare quando, un giorno la videro scedere
dall’Hirondelle con la vita stretta in un panciotto, come un uomo [...].
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