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Catalogue EMU: Catalog Materials And Maintenance 2020, page 3 of 21

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d) Macchie o ruggine che si presentano sulla superficie di acciaio inox devono essere prontamente pulite.
e) Macchie lasciate a lungo possono divenire permanenti.
f) La ruggine può attaccare chimicamente o scavare l’acciaio inox.
Rimozione di macchie o ruggine:
- applicare un detersivo/polish non abrasivo specifico per l’acciaio inox;
- test su una poco appariscente macchia per assicurarsi che l’originale finitura superficiale non sia alterata;
- ricordarsi di strofinare in senso lineare (non in maniera circolare);
- non usare tamponi abrasivi;
- sciacquare abbondantemente con acqua pulita;
- alla fine asciugare bene per prevenire striature, strofinare nel senso delle fibre.
- Teak
Tradizionale legno impiegato nell’arredo da esterni dal fascino esotico intramontabile, il teak è un legno duro ad alto contenuto di
olio adatto all’uso esterno senza necessità di trattamento di verniciatura. Se non riceve alcun trattamento protettivo, la superficie
prenderà una patina grigio argento, naturale protezione della parte interna del legno, considerata un elemento essenziale del
fascino del teak. Il teak utilizzato per i prodotti EMU è certificato FSC®.
Manutenzione: trattandosi di un materiale naturale, si potrebbero osservare variazioni di colore o anche crepe dovute al grado
di umidità e ai bruschi cambiamenti di temperatura. Se non riceve alcun trattamento di manutenzione tramite l’applicazione
periodica di comuni e specifici protettivi a base olio, la superficie prenderà una patina grigio argento che può essere eliminata
anche con una leggera carteggiatura superficiale e successiva lucidatura con panno di iuta. Piccole macchie superficiali dovute
a olio o altri prodotti alimentari devono essere rimosse tempestivamente, prima che il legno possa assorbirle in profondità,
carteggiando la superficie interessata e lucidando con un panno di iuta. Quando il legno si bagna per la prima volta è normale
che la superficie diventi un poco ruvida quando si asciuga e la levigatura iniziale può essere ripristinata con una leggera carteggiatura
superficiale e successiva lucidatura con panno di iuta.
- Terracotta
Trattasi di una ceramica a pasta porosa con rivestimento bianco o colorato che dopo il processo di cottura assume caratteristiche
di stabilità, di resistenza all’invecchiamento e di leggerezza.
Manutenzione: la terracotta si pulisce con facilità e non necessita di particolari interventi di manutenzione. Consigliamo per
pulire il prodotto l’utilizzo di un panno inumidito con acqua e detergente neutro, in seguito risciacquare ed asciugare con un
panno asciutto. Fare particolare attenzione alla fase di risciacquo per evitare l’accumularsi di calcare e sporco.
- Tessuti sintetici
Tessuto acrilico: per tessuto acrilico si intende una fibra il cui elemento di base è una catena di polimeri composta all’85% da
acrilonitrile. La fibra acrilica unisce alle qualità estetiche di un tessuto lussuoso, dalla corposità e dal touch assimilabili a quelli
della lana, le qualità funzionali di resistenza agli agenti atmosferici: resiste ai raggi UV, non si macchia e non imputridisce all’acqua
grazie alla velocità di asciugatura.
Tessuto in poliestere: è una fibra formata da macromolecole lineari costituite prevalentemente da polietilentereftalato. Ha elevate
caratteristiche meccaniche: resiste alla rottura, alla luce, all’abrasione, non si deforma in modo permanente, ha un ottimo
- strofinare le zone macchiate con comune spazzola da bucato a setole dure (fase è necessaria poiché lo sporco è all’interno
della tessitura);
- risciacquare con acqua corrente (se possibile risciacquare con pulitrice a pressione mantenendo una distanza di circa 60 cm
per non danneggiare
il telo con l’alta pressione);
- se necessario ripetere le operazioni.
Note: durante l’applicazione del prodotto fate attenzione a non applicarlo nella parti verniciate del prodotto.
- Gres porcellanato
Il gres porcellanato, grazie alle sue eccellenti proprietà fisiche e meccaniche, è ideale per uso esterno, essendo inattaccabile
dagli agenti atmosferici e inalterabile ai raggi UV. Le sue qualità gli permettono di essere idrorepellente ed oleorepellente. Il gres
porcellanato è ottenuto tramite il processo di sintetizzazione di argille ceramiche, feldspati, caolini e sabbia. Queste materie
prime vengono macinate ed atomizzate fino ad ottenere una granulometria omogenea adatta alla pressatura. La cottura avviene
a 1150-1250 °C per circa 25-30 minuti allo scopo di determinare la ceramizzazione dell’impasto attribuendone così le tipiche
caratteristiche di resistenza alle abrasioni.
Manutenzione: I piani in gres si puliscono con facilità e non necessitano di particolari interventi di manutenzione. Consigliamo
per pulire il prodotto l’utilizzo di un panno inumidito con acqua e detergente neutro, in seguito risciacquare ed asciugare con un
panno asciutto. Fare particolare attenzione alla fase di risciacquo per evitare l’accumularsi di calcare e sporco.
- HPL
Materiale autoportante adatto all’esposizione all’ambiente esterno. È costituito da strati di carta Kraft impregnati con resine
fenoliche e da uno strato superficiale decorativo impregnato con resine termoindurenti. Questi strati sono pressati a 9 Mp e ad
una temperatura di 150 gradi centigradi.
Manutenzione: il laminato HPL è facile da pulire e non necessita di alcuna particolare manutenzione. La maggior parte delle
macchie è lavabile con sola acqua e asciugabile con panni morbidi e puliti. Per macchie persistenti, usare una spugna ed un
detergente specifico per laminati, oppure detergenti per vetri. Rimuovere quindi le tracce di questi prodotti con un panno asciutto
per evitare striature od opacizzazioni. Si consiglia sempre di provare qualsiasi prodotto in un angolo poco visibile. Evitare di usare
pagliette in acciaio, i prodotti contenenti creme abrasive, i detersivi in polvere e l’acetone.
- Inox
Acciaio INOX aisi 316 lucido.
Manutenzione: Attenzione!
a) NON USARE i seguenti prodotti su parti in acciaio inox:
- candeggina o detersivi contenenti candeggina (possono corrodere l’acciaio inox);
- acido cloridrico o prodotti contenenti cloruro (possono corrodere l’acciaio inox).
b) Sale, calcare o acido (da caffè, vino, succo d’arancia, succo di pomodoro, limone, etc.) possono scolorare le parti in acciaio
inox non prontamente pulite.
c) Prodotti o parti in acciaio inox usati in riva al mare o nell’arredo interno di piscine richiedono più frequenti pulizie per rimuovere
i depositi di cloruro e prevenire la corrosione e l’attacco chimico della superficie esterna.
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