L
a Fondazione Querini Stampalia è come un
arcipelago di saperi eterodossi, radicata
nella storia ma sempre in trasformazione.
Invita a perdersi, a esplorare, a pensare.
In questo senso, ogni visita è un esercizio
di meraviglia, un invito ad abitare il mondo, a conoscerlo
senza pregiudizi, a imparare senza preclusioni. È un
arcipelago di esperienze dove la conoscenza si diffonde
in modo rizomatico, eclettico e non gerarchico. Le isole
intelligenti dell’architettura di Carlo Scarpa, Valeriano
Pastor, Mario Botta e Michele De Lucchi portano
ognuna un segno plastico del proprio tempo e insieme
compongono la complessità in un altissimo esempio di
T
he Querini Stampalia Foundation is
similar to an archipelago of knowledges,
heterodox, rooted in history, but always
transforming, inviting you to explore,
think and lose yourself. Each visit is
an exercise of wonder, an invitation to inhabit the
world and know it without prejudice, to learn without
preconceptions, in an archipelago of experiences where
knowledge spreads in non-hierarchical, rhizomatic and
eclectic ways. Each intelligent island of architecture, by
Carlo Scarpa, Valeriano Pastor, Mario Botta and Michele
De Lucchi, bears the plastic sign of its time and together
they compose complexity, in a preeminent example of
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Edra Magazine n°5
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