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a Villa Reale di Monza e i suoi settecento
ettari di parco presentano una mirabile sintesi
di natura e cultura in un contesto storico di
grande fascino. Il complesso architettonico
d’intonazione vanvitelliana fu costruito tra
il 1777 e il 1780 dall’Imperial regio architetto Giuseppe
Piermarini per l’Arciduca Ferdinando d’Asburgo D’Este,
come sede di svago e di delizie. Poco dopo, nel pieno
turbine Napoleonico, il ticinese Luigi Canonica creò il parco
per il Viceré Eugenio di Beauharnais. Eretta come simbolo
della magnificenza dell’impero austro-ungarico, la Reggia
ha poi assistito all’alternarsi di periodi di sfarzo a momenti
di abbandono, con il serrato avvicendarsi di inquilini e
proprietari: dal Viceré Giuseppe Ranieri d’Asburgo-Lorena
M
onza’s Villa Reale and its seven hundred
hectares of park present a marvellous
synthesis of nature and culture in a
captivating historical context. The Vanvitelli-
style architectural complex was built between
1777 and 1780 by the Imperial royal architect Giuseppe Piermarini
for the Archduke Ferdinand of Habsburg D’Este, as a place for
recreation and delights. Shortly afterwards, amid the maelstrom
of Napoleonic events, Luigi Canonica from Ticino created
the park for Viceroy Eugene of Beauharnais. The Palace was
erected as a symbol of Austro-Hungarian empire magnificence,
but subsequently witnessed alternating times of splendour and
abandon in a rapid succession of tenants and owners. These went
from Viceroy Giuseppe Ranieri of Habsburg-Lorraine to General
Rose Chair.
Le poltrone fioriscono tra le
quattromila varietà di rose
nell’Avancorte di fronte
all’Orangerie.
The armchairs flower among four
thousand varieties of rose in the
Avancorte opposite the Orangery.
Edra Magazine n°3
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