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Una notte al museo:
l’educazione dei bambini
all’arte e al riciclo
Nadia Stefanel
Direttore Fondazione Dino Zoli
Director of the Dino Zoli Foundation
Promuovere
l’arte
durante
l’infanzia
significa
fornire strategie per convogliare le diverse forme di
espressione e di benessere dei bambini. L’arte non
favorisce solo lo sviluppo della percezione, delle
capacità motorie e dell’interazione sociale, ma anche
la possibilità di esprimere i sentimenti, attraverso
pensieri ed interessi.
Inoltre, i bambini sono naturalmente portati all’arte e
alla creatività come espressione delle loro emozioni,
soprattutto durante la crescita.
L’arte sviluppa il senso critico, permettendo fin da
piccoli di elaborare una prospettiva multipla, inoltre,
la fruizione artistica sviluppa il libero giudizio,
favorendo l’autonomia, intesa come l’indipendenza
emotiva dal giudizio degli altri.
L’arte, insomma, fa bene, lo dice anche la British
Association of Art Therapists coniando, in campo
medico, il termine di Art Therapy, una forma di
psicoterapia che fa dell’arte il principale mezzo
di espressione e comunicazione per affrontare
questioni emotive in ambito di benessere. Visitare
una galleria d’arte, un museo o anche partecipare ad
un laboratorio creativo sono, di fatto, tutte attività
correlate con l’aumento del benessere personale.
Anche gli effetti dell’arte sul benessere psichico,
documentati da uno studio inglese, sono di dominio
pubblico, e ci chiariscono che partecipare ad attività
culturali riduce l’insorgenza della depressione. Grazie
a queste considerazioni generali cerchiamo sempre,
come Fondazione Dino Zoli, di costruire e proporre
attività anche per i bambini che possano essere di
sostegno al loro futuro.
L’arte educa all’intelligenza emotiva, favorendo
l’ascolto di se stessi e degli altri, sviluppando
l’empatia. Osservare e sentire un’opera d’arte è, in un
certo senso, sentire noi stessi. Nell’arte ci si sposta
da un atteggiamento di mera osservazione esterna, al
come ci si sente interiormente mentre si sta facendo
quell’esperienza. Bambini e ragazzi imparano così ad
ascoltare se stessi, le proprie sensazioni ed emozioni,
e non solo. Attraverso il porgere l’orecchio alla propria
interiorità imparano ad accogliere l’altro, ad andare
verso l’altro sviluppando un rapporto di empatia.
Così è accaduto la sera della Notte al Museo in
Fondazione, in cui dopo aver accolto i bambini di
una classe di seconda elementare di una scuola
di Forlì, abbiamo visitato la mostra fotografica in
corso, scegliendo opere da raccontare con aneddoti,
descrizioni e commenti. Attenti, silenziosi e curiosi i
bimbi hanno saputo ascoltare interagendo anche con
interessanti domande, per poi arrivare al momento
del laboratorio creativo nel quale veniva costruito,
con sfridi di lavorazione della Dino Zoli Textile e della
Dorelan, un acchiappasogni. Niente di più adatto
prima di coricarsi e dormire, visto che si ritiene,
come del resto suggerisce il nome, che tali oggetti
siano in grado di allontanare gli incubi e di favorire
un sonno sereno. Composti da un cerchio che
rappresenterebbe la ciclicità della vita, e da piume
che richiamerebbero alla mobile azione del vento,
i sogni lieti e positivi resterebbero imbrigliati tra i
filamenti colorati mentre quelli negativi verrebbero
allontanati dalle piume.
Ancora una volta abbiamo cercato di lavorare (da
un immaginario dietro le quinte) sul binomio Arte e
Ben-Essere, perché nel realizzare gli acchiappasogni,
nel disegnare delle forme, nel sapere ritagliare delle
sagome di piume, tirare fili, incollare tessuti e colorare,
i bambini hanno dovuto utilizzare la coordinazione
motoria con molta precisione, che servirà loro anche
da adulti, insieme alla coordinazione bilaterale
sviluppata usando entrambe le mani.
Nel fare artistico si impara, anche, soprattutto
ad attendere e si sviluppa la capacità di avere
pazienza. Un’opera d’arte, anche se realizzata
dai bambini, richiede molta cura e dedizione e
più tempo essi dedicheranno alla loro piccola
creazione, più facilmente otterranno dei risultati
che li soddisferanno. Essere incoraggiati a creare
qualcosa di nuovo, sviluppa un vero e proprio senso
di innovazione che sarà molto importante nella loro
IL LABORATORIO “BUONANOTTE E SOGNI D’ORO”,
DEDICATO AI BAMBINI DELLE SCUOLE ELEMENTARI
E VOLTO A RIUTILIZZARE MATERIALI IN ESUBERO
DI PRODUZIONE, È NATO CON DORELAN DURANTE
IL FESTIVAL DEL BUON VIVERE E PROSEGUE IL SUO
CAMMINO INSIEME ALLA FONDAZIONE DINO ZOLI
DURANTE NOTTI SPECIALI PASSATE A VISITARE MOSTRE,
RACCONTARE STORIE, CREARE OGGETTI E RIPOSARE SU
MORBIDI MATERASSI.
THE “BUONANOTTE E SOGNI D’ORO” (GOODNIGHT AND
SWEET DREAMS), A WORKSHOP FOR PRIMARY SCHOOL
CHILDREN, AIMED AT THE REUSE OF SURPLUS MATERIALS,
WAS LAUNCHED BY DORELAN DURING THE BUON VIVERE
(GOOD LIVING) FESTIVAL, AND CONTINUES ON ITS
JOURNEY TOGETHER WITH THE DINO ZOLI FOUNDATION
DURING SPECIAL EVENINGS SPENT VIEWING EXHIBITIONS,
TELLING STORIES, CREATING OBJECTS AND RESTING ON
SOFT MATTRESSES.
BUONANOTTE
E SOGNI D’ORO
venerdi 22 novembre 2019
Fondazione Dino Zoli
FAVOLE D’ARTE, MAGICI ACCHIAPPASOGNI, MORBIDI LETTONI