TAPPETI RUGS
TAPPETI RUGS
Una buona manutenzione è fondamentale perché il tappeto duri nel tempo.
Nel primo periodo di utilizzo molti tappeti realizzati con fibre naturali potrebbero rilasciare dei residui di peluria come conseguenza
del calpestio, tuttavia una regolare attività di aspirazione consente di tenerli puliti finché il fenomeno non si esaurisce naturalmente.
Per la manutenzione ordinaria sconsigliamo vivamente l’uso del battitappeto, in quanto potrebbe allentare la torcitura dei filati.
sfibrandone la struttura, indebolendo la resistenza al calpestio ed aumentando il processo del peeling.
Aspirare accuratamente e frequentemente il tappeto, preferibilmente sempre in direzione del vello; si consiglia l’uso di un aspirapol-
vere di media potenza. Non dimenticare di aspirare la parte posteriore del tappeto almeno una volta al mese.
Se dei fili affiorano dalla superficie, vanno tagliati a raso tappeto con delle forbici. Si raccomanda di non tirare mai i fili.
Non posizionare mai tappeti su pavimenti umidi o bagnati. Cambiare il verso del tappeto una o due volte all’anno in modo da
rallentare e ripartire l’usura su tutta la superficie. Porre dei pezzi di feltro sotto alle gambe dei mobili per alleggerire il peso sul vello
e spostarli con frequenza, anche di pochi centimetri. Infatti, quando si posiziona un peso sul tappeto, esso esercita una pressione
costante sul vello che può rimanere schiacciato. I colori e le fibre naturali tendono a sbiadire in modo non uniforme, inoltre lana e
cotone si seccano e diventano più fragili. Si consiglia quindi di evitare l’esposizione diretta e continua alla luce del sole e si racco-
manda inoltre di ruotare il tappeto per rendere più omogeneo lo scolorimento.
Arrotolare sempre il tappeto, non piegarlo mai per lunghi periodi. Se lo si ritira in un luogo umido come la cantina, della carta da
giornale all’interno può aiutare ad assorbire l’umidità. Quando lo stesso viene poi riutilizzato necessita anzitutto di essere aperto
perché elimini l’umidità in eccesso e le fibre possano distendersi.
Ogni tre o quattro mesi si può rinfrescare il tappeto con una soluzione di 1/3 di aceto bianco e 2/3 di acqua, usando una spazzola
da bucato e seguendo la direzione del vello. L’aceto igienizza e ravviva i colori.
Rimozione delle macchie. Tentare di rimuovere il più possibile lo sporco asportandolo con un cucchiaio o un coltello smussato. Se la
macchia viene causata da cibo o liquidi, asciugare prima possibile. Inumidire un panno di cotone bianco con una soluzione di 1/3
di sapone neutro e 2/3 di acqua, strizzarlo e posarlo sopra la macchia. Ripetere l’operazione. Utilizzare sempre detergenti neutri,
non candeggina o liquidi con un elevato PH e possibilmente provare prima la reazione su un angolo del tappeto. Agire sempre
dal bordo esterno della macchia verso il centro, avendo cura di non strofinare e, successivamente, asciugare con un ventilatore o
con un asciugacapelli con aria fredda. Per ripristinare il vello, usare una spazzola morbida ed asciutta. Attenzione: la mancata ed
accurata asciugatura del tappeto può causare muffa danneggiando significativamente il tappeto.
Se la macchia persiste rivolgersi ad un centro specializzato.
Lavaggio specializzato. La pulizia a casa non è mai efficace quanto un lavaggio professionale. Rivolgetevi ad un centro specializza-
to. Il lavaggio consigliato per il tappeto è ad acqua in piano, con acqua fredda o tiepida e detersivi neutri, infine con asciugatura
sempre in piano.
Tappeti outdoor. I tappeti outdoor offrono prestazioni superiori e sono molto facili da pulire semplicemente con acqua e detergenti
neutri. Durante il periodo invernale è consigliato ritirare i tappeti da esterno puliti e asciutti, riporli arrotolati in un ambiente chiuso e
con una buona aerazione. Questa semplice accortezza favorisce il mantenimento a lungo termine dei tappeti outdoor e ne ritarda
l’invecchiamento. Gli sbalzi termici e le condizioni atmosferiche avverse quali ghiaccio, neve, costante pioggia, possono infatti
accorciare la vita del tappeto.
Manutenzione
Proper maintenance is essential for the life of your carpet, preserving its tactile and aesthetic qualities.
During the first period of use, many rugs made in natural fibers can release fluff residue. Vacuum regularly until the end of the phe-
nomenon.
For ordinary maintenance purposes we strongly advise against using a carpet cleaner because it may loosen the twisted yarn, we-
akening its structure and its resistance to wear and favouring the peeling process.
Vacuum the carpet carefully and frequently, preferably in the direction of the pile and avoiding insisting on edges and fringes. We
recommend using a medium power vacuum cleaner. Don’t forget to vacuum the back of your rug at least once a month.
If threads appear above the surface cut them very close to the carpet with a pair of scissors, taking care to avoid the surrounding
fibers. Never pull the wires.
Never place rugs on damp or wet floors. Change the position of the carpet once or twice a year to slow down and spread the wear
across the entire surface of the product reducing the perception of ‘lived areas’. Put pieces of felt under furniture legs to lessen the
weight on the pile and move them frequently, even a few centimeters. Indeed, when placing a weight on the carpet, it puts constant
pressure on the pile which can remain crushed.
As time goes by all colors and natural fibers tend to fade unevenly, furthermore wool and cotton dry out and become more breaka-
ble. We suggest avoiding direct and continued sunlight exposure and we recommend turning the carpet in order to make the possible
discoloration more homogeneous.
Always roll up the carpet, never bend it for a long period. If you store it in a damp place like a cellar, put newspaper sheets under
the carpet to absorb moisture. When you want to reuse the carpet, note that it needs a little time to eliminate excess moisture and
stretch the fibers.
Every three or four months you can clean the carpet with a solution made of 1/3 white vinegar and 2/3 water, using a laundry brush
and following the direction of the pile. Vinegar sanitizes and brighten up the colors.
Removal of stain. Try to remove as much as possible with a spoon or a blunt knife. If the stain is food or liquid, dry it up as soon as
possible. Wet a white cotton towel with a solution of 1/3 neutral detergent and 2/3 of warm water, squeeze and place it on top
of the stain. Always use neutral detergents, not bleach or liquids with high PH and first test the reaction on a carpet corner. Don’t
scrub and always work from outside of the stain toward the centre and then dry with a fan or a cold air dryer. To lift up the pile use
a soft, dry brush. Be careful: if you don’t dry your carpet well some mold can appear, which will damage the carpet. If the stain
persists turn to a professional center.
Professional cleaning. Domestic cleaning is never as effective as professional cleaning. We recommend washing on a flat surface
with cold or warm water and use neutral detergents, always with flat drying.
Outdoot rugs. Outdoor rugs offer superior performance and are very easy to clean simply with water and neutral detergents. During
the winter period it is advisable to take the outdoor rugs clean and dry, store them rolled up in a closed and well-ventilated envi-
ronment. This simple expedient promotes the long-term maintenance of outdoor rugs and delays their aging.
Temperature changes and adverse weather conditions such as ice, snow, and constant rain can in fact shorten the life of the rug.
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Maintenance
