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A research by De Castelli
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Ordita
↑ Evelina Antuono, textile designer
Where metal meets textile
L’Incontro tra metallo e tessile
EN Every material holds a secret, a hidden
intuition just waiting to be told. In the col-
laboration between De Castelli and Evelina
Antuono, two seemingly distant worlds –
metal and textile – intertwine in an alchem-
ical process. The three-dimensionality of
woven fabric is transformed, taking on new
depth, thickness and vibrant reflections.
For Milan Design Week 2025, De Castelli
unveils six new surfaces that reinterpret
the art of weaving through the expressive
power of metal, opening a new chapter
in the ever-evolving story of materials and
their metamorphosis.
The sense of possibility, or rather, the ability
to train the imagination to consider both
what could be and what might never be,
without assigning greater weight to what
already exists over what has yet to take
shape. This story, rooted in the late 1700s
near Naples and carried forward for over
two centuries to Crocetta del Montello, in
the province of Treviso, reflects a way of
doing business where the final product is
merely the epilogue of a complex journey
– one made possible by culture, foresight,
curiosity and ambition.
In this context, the encounter between
Albino Celato, CEO of De Castelli, and
textile designer Evelina Antuono becomes
a refined fusion of time-honoured crafts-
manship and innovative vision. Together
they transform a tactile experience born
in the world of textiles into metal surfaces
that speak an entirely new language.
IT Ogni materia custodisce un segreto,
un’intuizione nascosta che aspetta sola-
mente di essere raccontata. Nell’incontro
tra De Castelli ed Evelina Antuono, il metallo
e il tessile – mondi apparentemente distanti
– si fondono in un processo alchemico
in cui la tridimensionalità della trama tessile
si trasforma in volume, spessore e riflessi
vivi. In occasione della Milano Design Week
2025, l’azienda svela così sei nuove superfici
che reinterpretano il gesto artigianale della
tessitura attraverso l’espressività del metal-
lo, aprendo un capitolo inedito nel racconto
della materia e della sua metamorfosi.
Il senso di possibilità, ovvero il saper allenare
l’immaginazione nel pensare tutto quello
che potrebbe essere e non essere, senza
dare maggior peso a ciò che è rispetto
a ciò che ancora non si è realizzato. Questa
storia – che affonda le sue radici verso
la fine del 1700 nei pressi di Napoli per poi
compiere un viaggio di oltre due secoli
fino a Crocetta del Montello, in provincia di
Treviso – racconta un modo di fare industria
in cui il prodotto finale è l’epilogo di un per-
corso complesso, superato grazie a cultura,
lungimiranza, curiosità e ambizione.
In questo contesto, l’incontro tra Albino
Celato, CEO di De Castelli, ed Evelina
Antuono, texile designer, si configura come
un raffinato momento di contaminazione
tra il sapere artigianale consolidato e nuove
prospettive di innovazione, capace di
tradurre un’esperienza tattile, originata nel
mondo del tessile, in superfici in metallo
che parlano una lingua inedita fino ad oggi.