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Un UPS, da solo, non è in grado di garantire la totale protezione dei sistemi che alimenta a
causa di diversi fattori, tra cui:
- Le batterie di cui dispone non possiedono una autonomia illimitata
- Collegamenti accidentali come ad esempio stufette ed aspirapolvere possono causare
un sovraccarico che, in caso di mancanza dell’alimentazione, rende nulla la protezione
offerta dall’UPS
- L'installazione in zone non presidiate come ad esempio sale CED o scantinati, oppure
il funzionamento h24, può rendere difficoltoso o impossibile ricevere gli allarmi che, di
conseguenza, pone a rischio la sicurezza degli apparati critici.
Se a queste considerazioni aggiungiamo anche il fatto che ripristinare un sistema può
comportare dei costi molto alti, anche a causa del tempo necessario, è facile intuire come
sia indispensabile dotare l’UPS di un sistema di supervisione in grado di informare l’utente
dell’imminente pericolo e di eseguire automaticamente una serie di azioni atte a garantire
l’integrità dei dati e dei sistemi operativi.
Le soluzioni per la supervisione dell’UPS sono 2 e si differenziano in base alla tipologia
impiantistica e al metodo di gestione interessato:
Gestione effettuata tramite software di gestione installati
a bordo dei PC o dei server da proteggere. Ideale per piccoli
impianti dove l’UPS è installato vicino ai PC o ai server.
Gestione effettuata tramite un’insieme di accessori
di comunicazione e software di gestione e abilitazione
che consentono di effettuare supervisioni più allargate anche
da remoto tramite INTERNET.
Management
SOFTWARE
GUIDA ALLA GESTIONE DELL’UPS
SOLUZIONE SOFTWARE
SOLUZIONE HARDWARE E SOFTWARE
UPS
PC con
software
UPS
PC con
software o
abilitazione
Sensori
Interfaccia
di rete