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Carlotta Fortuna
Carlotta Fortuna ha creato, nel tempo, diverse collezioni di tappeti ac-
comunate da un forte senso grafico e un ricercato linguaggio estetico. L’ul-
tima è Giardino, ispirata al dipinto Primavera di Botticelli, dove rievoca,
attraverso l’arte della tessitura, una distesa di fiori ed erbe spontanee. Un
prato dalla bellezza naturale, disordinata e casuale, dove piccoli tratti co-
lorati, come pennellate libere sulla tela di un pittore contemporaneo, di-
ventano gambi, foglie e petali di fiori. La collezione Trasparenze nasce da
una ricerca creativa sull’idea della stratificazione – di colori, di geometrie,
di linee – che diventano forme complesse, sobrie ma di intenso valore de-
corativo. Gli accostamenti di colore delineano altre geometrie, aprendosi a
forme quasi tridimensionali che rendono complesse le forme più pure.
Carlotta Fortuna has created, over time, several collections of carpets
all with a strong graphic sense and a refined aesthetic language. Her latest,
Giardino, is inspired by Botticelli’s Primavera, evoking through the art of
weaving an expanse of wild flowers and grasses. A meadow of natural
beauty, disordered and spontaneous, where small strokes of color, like
free brushstrokes on the canvas of a contemporary painter, become flower
stems, leaves and petals. The collection Trasparenze arose out of creative
research into the idea of stratification – of colors, geometries and lines –
which become complex shapes, sober but of intense decorative value. The
color combinations outline other geometries, leading to almost three-di-
mensional shapes that make the purest shapes complex.
CONTEMPORARY
“Ho sempre pensato al tappeto come uno spazio sacrale, uno
spazio che separa dove ci si siede al centro per contemplarne il
contenuto. Questo contenuto per me è sempre stato la Madre
Terra in tutte le sue forme.” – Carlotta Fortuna
“I have always thought of the carpet as a sacred space, a space that sepa-
rates, where you sit in the center to contemplate its contents. For me, this
content has always been Mother Earth in all her forms.” — Carlotta Fortuna