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“Mi piace che lo spazio non rappresenti troppo il reale. L’arte è
un’ispirazione in questo senso, quando progetto uno spazio tendo
sempre all’astrazione, mi piace che sia onirico.” — Elisa Ossino
Elisa Ossino
Con Nostalghia si consolida il sodalizio tra Amini e la progettista po-
liedrica Elisa Ossino, già autrice di collezioni precedenti e dello showroom
milanese del brand. Nostalghia evoca un’atmosfera metafisica, un’architet-
tura silenziosa e sospesa nel tempo. Il disegno bidimensionale rimanda, at-
traverso la combinazione di forme e colori, alla complessità tridimensionale
della realtà. Ritagli nasce dall’accostamento di semplici forme geometriche
disegnate a mano e sottratte alla materia del tappeto. I contorni, segnati in
nero a replicare il tratto della matita, sono solcati da un’incisione. La com-
binazione di figure geometriche primarie è il punto di partenza di Teorema,
dove contrappunti e continui riecheggiamenti tra rotondità e angoli, curve e
linee rette suggeriscono inedite suggestioni di sovrapposizione e trasparen-
za. Campiture, infine, esplora le possibilità dinamiche che si generano dalla
composizione di tracciati geometrici, come una formula primaria di bellezza
e movimento.
Nostalghia consolidates the partnership between Amini and multi-
faceted designer Elisa Ossino, creator of earlier collections and the brand’s
showroom in Milan. Nostalghia evokes a metaphysical atmosphere, an ar-
chitecture suspended in time. Its two-dimensional design refers, through
combination of forms and colors, to the three-dimensional complexity of
reality. Ritagli comes from the juxtaposition of simple, hand-drawn geo-
metric shapes removed from the body of the carpet. The outlines, marked
in black to replicate the stroke of a pencil, are furrowed by an incision. The
combination of primary geometric forms is the starting point of Teorema,
where counterpoints and constant echoes between round shapes and an-
gles, curves and straight lines hint at unusual possibilities of overlap and
transparency. Campiture, lastly, explores the dynamic possibilities gener-
ated by the composition of geometric lines, as a primary formula of beauty
and movement.
“I like space not to represent reality too much. Art is an inspiration, when
I design a space I always tend to abstraction, I like it to be dreamlike.”
— Elisa Ossino
CONTEMPORARY