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Home. The Outdoor Within
Home. The Outdoor Within In un mondo dove le
stanze convenzionali sfuggono alle tradizionali defini-
zioni funzionali e diventano ambienti-opportunità con
molteplici utilizzi, prendersi cura del proprio corpo
rimane un momento saldamente legato alla propria
fisicità e spazi ben delimitati. Questi limiti, queste
soglie rappresentano un fertile terreno di transizione
per interessanti approfondimenti e innovazioni pro-
gettuali e culturali.
Non mancano esempi nella Storia dell’Architettura
e straordinari progetti contemporanei dove “dentro”
e “fuori” diventano indicatori di differenti qualità
spaziali con infinite possibilità di modulazione tra
i due estremi.
Le Corbusier dispone i suoi tetti-giardino al confine
tra il cielo e l’architettura, tra natura e artificio. Il pae-
saggio cartesiano continuo del Padiglione Barcellona
di Mies van der Rohe esplora i diversi modi per “sco-
prire” l’involucro tradizionale del manufatto edilizio.
Bernard Rudofsky fonde Architettura e Natura nei
suoi disegni e installazioni permeati, fino alle radici,
del piacere di vivere. Pérez Palacios colloca la sua
amaca al sicuro tra quattro mura ma all’aperto: effi-
mera mediazione tra un volume d’acqua e l’azzurro
infinito del cielo messicano.
Agape Outdoor Collection
3 Padiglione di Barcellona, Mies van der Rohe, 1928.
4 Giardino di Casa Nivola, 1951.
5 Casa a Procida, Bernard Rudofsky, 1938.
6 Casa La Quinta, Pérez Palacios Arquitectos Asociados, 2018.
ph Rafael Gamo