Private house
Verona, Italy
/2013
→ architecture ⁄ interiors:
Architetti Associati Pasini Ágoston
Agape portfolio
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projects ⁄ private house
Era una bottega costituita da due spazi sovrapposti
ma non comunicanti – la vetrina al piano terra e una cantina
nell’interrato, con accessi diversi; oggi è un appartamento
di 150 mq su due livelli con un cortile centrale.
La trasformazione vissuta da questa abitazione - studio nel
cuore del quartiere Filippini, ai margini del centro storico
di Verona, è il risultato di un’operazione di archeologia
residenziale, che ha sottratto i volumi di uno spazio
commerciale a un destino di squalificazione a zona di
servizio, e li ha convertiti in un ambiente ricco di personalità.
Ne è nata una ristrutturazione che ha un carattere
introverso, in cui la ricerca di luce naturale e la volontà di
ottimizzare l’aria negli spazi interni vanno di pari passo
con un lavoro accuratissimo sui rapporti tra i pieni e i
vuoti e sulle differenze di livelli. Gli interventi di modifica
alla soletta, tagliata, e alle quote dei pavimenti, il soffitto
inclinato e l’inserimento di lucernari con vetro calpestabile
contribuiscono a disegnare una luminosità diffusa e
determinano la separazione tra gli spazi intimi
della casa – più piccoli e nascosti – e quelli pubblici.
Studiato anche l’uso dei colori, prevalentemente neutri,
dei materiali e delle texture, con le pareti originarie che
si alternano a quelle bianche, l’utilizzo del legno per i
pavimenti della casa e del cemento per quelli dello
studio, i dettagli in ferro e la sofisticata scelta degli arredi.
Non ci sono clamori in questo trattamento, ma una
ricerca molto scrupolosa che scopre ambienti informali
e sereni, in cui traspaiono chiarezza ed essenzialità di
linguaggio.
In continuità con il resto dell’abitazione è lo stile
della stanza da bagno, con la vasca Ottocento, dall’estetica
lineare ma di sapore retrò, l’ampio lavabo con falda
inclinata Evoluzione EVO-E1 – il programma disegnato
da Benedini Associati che consente la realizzazione
di composizioni integrate in un unico elemento ma con
dimensioni diverse – che qui è in legno e dotato
di rubinetteria Fez, il complemento Roto e lo specchio
Nudo di grande forza espressiva.
The apartment was originally a shop consisting of two
overlapping but non-communicating spaces - the window
on the ground floor and a cellar in the basement, with
different entrances. It is now an apartment of 150 sq. m
on two levels with a central courtyard. Located on theedge
of the historic centre of Verona in the heart of the Filippini
quarter, this studio-home isthe result of some almost
archaeological research. The conversion of the shop saved
the environment from abandon and transformed it into a
distinctive location full of personality.
The result is introverted in character, a place where
the search for natural light and the aim to optimize the
indoor space goes hand in hand with a painstaking study
into the ratio between solids and voids, the different levels.
The alterations made to the ceiling, and the floor levels, the
sloping ceiling with the addition of skylights with glass you
can walk on: all help diffuse the light, while at the same time
separating the private areas − smaller and hidden − from the
public ones. Also carefully studied is the use of colour, with
mostly neutral tones for materials and textures; the original
walls alternating with white ones; the use of wood for the
floors of the home and cement for those of the studio;
the details in iron and the sophisticated furniture.
There is nothing showy about the decisions taken,
though, and some very thorough study and research
has ensured an informal calm, where clarity and
simplicity of language are key factors.
The style of the bathroom blends seamlessly with
the rest of the house. The Ottocento bathtub, with its
linear but retro flavour, the capacious Evoluzione EVO-E1
washbasin with sloping side – the programme designed
by Benedini Associati that fits into a single element but
with different sizes – here is made of wood and fitted
with Fez taps, and the highly expressive Nudo mirror.
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photography: Cristina Lanaro - PHplus